Notarnicola: Le istituzioni facciano la loro parte nella lotta alla discriminazione
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a cura del presidente del Consiglio comunale Fabrizio Notarnicola relativo alla Giornata internazionale della donna celebratasi lo scorso 8 marzo.
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Il Presidente Notarnicola: Le istituzioni facciano la loro parte nella lotta alla discriminazione femminile
In occasione della Giornata internazionale della donna celebratasi lo scorso 8 marzo ritengo sia doveroso rivolgere i più sentiti auguri alle donne della nostra comunità: a partire dal nostro Segretario comunale, ai nostri consiglieri comunali e assessori, fino ad arrivare ad ogni donna appartenente alla nostra comunità.
Sento di dover ringraziare tutte le donne che in mesi così difficili hanno dato il loro apporto nella lotta al Coronavirus, schierandosi in prima linea nei nostri ospedali e nelle nostre strutture sanitarie. Un impegno fatto di dedizione, coraggio e resistenza che mal si sposa con la disparità con cui gran parte di loro devono fare i conti giorno dopo giorno. Il mio pensiero è rivolto anche a tutte quelle donne mamme, figlie, mogli e compagne che nel privato delle loro abitazioni si impegnano giorno dopo giorno per regalare ai loro cari barlumi di normalità, scontrandosi con una quotidianità fatta di crisi sanitaria, economica e sociale.
Oggi più che mai noi cittadini prestati alla politica siamo chiamati a guidare una rivoluzione che metta al bando ogni tipo di discriminazione femminile; non solo nelle aree in via di sviluppo, ma anche e soprattutto in un’Italia colpevolmente indietro in questa lotta a stereotipi inappropriati rispetto all’epoca in cui viviamo. Dalla disparità nel mondo del lavoro, alla violenza domestica e ai femminicidi: è ancora tanta la strada da compiere lungo un solco culturale che passa anche dalle Istituzioni.
Ben vengano iniziative come quella promossa dalla Commissione Parità e Pari Opportunità del nostro Comune. Stride non poco che un bene tanto essenziale per le donne, come un assorbente, sia paragonato ad un bene di lusso, con tassazione pari al 22%. Questo è un chiaro esempio sul perché questa lotta debba partire proprio da noi amministratori che siamo chiamati a portare la voce dei cittadini lì dove da sola non potrebbe mai arrivare.